11/02/16

183 - Il lavoro

Vi siete mai trovati in una situazione lavorativa in cui vi sentite bravi in quello che fate?

In cui fate di tutto per non creare grattacapi ai vostri capi?


Gestite tutti i problemi che possono piovere sulla vostra testa da un momento all'altro?

I vostri colleghi tessono le vostre lodi?

Le persone di altre compagnie per cui lavorate/con cui collaborate riconoscono il vostro operato?

Vi sentite ampiamente in grado di gestire piu' problemi allo stesso tempo e riuscite a trovare sempre una soluzione nel tempo piu' immediato possibile?

Dopo tutto questo, credete pure di essere sotto pagati???

Benvenuti nel club allora.

07/02/16

182 - Sono ancora vivo

Si, confermo. Sono ancora vivo e vegeto, ancora in terra australiana e con molte novita' rispetto all'ultima volta che ho scritto in questo blog.

Diciamo che parecchie cose sono successe nel corso degli ultimi 8 mesi e tra una cosa e l'altra, complice una pigrizia cronica quando si trattava di aprire questa pagina e ricominciare a riscrivere, non sono piu' capitato da queste parti ultimamente.

Ma eccomi qua, a gran richiesta, a furor di popolo, in seguito a minacce verbali (vero Caty?!) sono ritornato.


Ma iniziamo con ordine. L'ultima volta che avevo scritto su questo blog, mi ero lamentato di come Melbourne non fosse propriamente la tipica citta' australiana fatta di sole, spiaggia e surf 365 giorni su 365. Dopo due anni dal mio approdo qui in Victoria posso..confermare! Il mito delle quattro stagioni in un giorno e' verita' assoluta: puoi svegliarti alle 6 di mattina ed andare al lavoro con maglione e giubbotto a causa dei tipici 8 gradi mattutini (estivi) e sfoderare la tua bellissima t-shirt a causa dei 30 gradi improvvisi alle 10 di mattina, per poi virare sull'utilizzo di un ombrello per ripararti dal temporale alle 10.10 (ma come, non c'era neanche una nuvola 5 minuti fa!!).

Durante questi continui cambiamenti climatici, il sottoscritto ha cambiato lavoro, avvicinandosi sempre di piu' ad utilizzare quella celeberrima laurea in ingegneria che era stata parecheggiata nel cassetto negli ultimi due anni. La strada e' tutta in salita ma ho finalmente imboccato il giusto sentiero e si tratta ora solo di percorrerlo con la giusta grinta e determinazione per arrivare in cima alla montagna. E ci arrivero'.

Capitolo famiglia: non diro' molto e la faro' parecchio breve. Io e la mia consorte abbiamo comprato casa. Fine del capitolo.

Capitolo Visa: probabilmente il capitolo piu' agognato e, allo stesso tempo, quello piu' difficile e desiderato. Dopo varie vicende, momenti di sconforto, gioia e disperazione il fatidico "pass" per vivere in Australia e' arrivato. Ci sono voluti 10 interminabili mesi in cui le speranze di ricevere la buona notizia prima di Natale 2015 si erano affievolite sempre di piu' fino a farsi minime. 
In una tranquilla giornata lavorativa di ottobre, pero', una chiamata dell'avvocato ha cambiato le carte in tavola ed ha reso quell giornata ed il futuro improvvisamente rosei!

E tra altri 10 mesi, uno status di residente permanente protrebbe arrivare.

Lascio il tempo a voi tutti di assorbire la raffica di notizie arrivate in forma concisa, ma ci sara' tempo per affrontare ognuna di esse nei successivi posts. 

Sempre che l'attacco di pigriza cronica non mi colpisca ancora!

12/07/15

181 - In Australia fa sempre caldo

Prima di decidere di venire in Australia, mi interrogavo sui vari Paesi in cui sarei potuto andare, valutando aspetti positivi e negativi di ciascuno ed ottenendo varie "classifiche" definite in base a differenti metodi di giudizio.

Sicuramente, tra i vari aspetti che mi hanno spinto ad affrontare quelle 25-28 ore di aereo e arrivare oltre oceano, il fattore meteorologico ha avuto il suo ruolo.

Tutti, il sottoscritto compreso, si immaginano un Paese baciato dal sole 24/7, persone perennemente in infradito, pantaloni corti e tavola da surf, sempre pronti ad andare in spiaggia e a godersi il bel tempo.

Purtroppo, questo stereotipo deve fare i conti con la dura realta' che i cittadini di Melbourne devono affrontare: freddo, vento e pioggia. Ed e' cosi' che l'idea di andare in spiaggia a Luglio (durante l'inverno australiano) o andarsene in giro arzillamente con pantaloncini corti se ne vanno generosamente a farsi benedire quando il meteo si presenta tale:


08/06/15

180 - Feste nazionali in Australia


Le feste nazioniali in Australia si differenziano di Stato in Stato. Ed e' per questo che, ad esempio, chi vive in Western Australia festeggia il Queen's birthday (il compleanno della Regina) il 28 Settembre, in questo 2015, mentre in Victoria viene festeggiato l'8 Giugno del 2015 (oggi).

Ovviamente, vi sono public holidays (le nostre "feste nazionali", appunto) che sono comuni a tutti, come Natale (25 Dicembre) e l'Anzac Day (25 Aprile).

Una caratteristica particolare, pero', e' rappresentata dal fatto che queste public holidays capitano sempre di Lunedi'. Mi spiego meglio.
Questi pigri australiani (ma furbi), invece di stabilire una data per ogni festa nazionale che rimanga invariata nel corso degli anni, hanno deciso che la generica festa X, verra' celebrata la prima domenica del mese Y. Invece di celebrarla di domenica, pero', la celebrano il giorno successivo, ovvero il Lunedi'! Ed e' per questo che spesso e volentieri si puo' godere di fantastici fine settimana della durata di 3 giorni: Sabato, Domenica e Lunedi'!

Niente male come pensata vero?!

27/05/15

179 - Il mercato immobiliare in Australia


Da qualche mese, per motivi personali, mi sto interessando al mercato immobiliare australiano, in particolare nel campo della compravendita di abitazioni. Non ho avuto modo di osservare da vicino il corrispettivo mercato italiano, nonostante abbia un'idea superficiale di quali siano prezzi e affitti, nonche' dei vari processi utilizzati nella compravendita tra acquirente e venditore.

Qui in Australia, il 99% del mercato viene gestito attraverso gli agenti immobiliari, i quali si occupano di organizzare le ispezioni della casa in vendita, accettare le offerte dai possibili acquirenti e rapportarsi con il venditore per ottenere i documenti/contratti necessari per la vendita.

Nell'ultimo periodo, particolarmente negli ultimi 8-9 mesi, si riscontra un mercato letteralmente impazzito. Se un anno fa era possibile comprare una casa con 2 camere, bagno, cucina e soggiorno e posto auto per 300-350 mila dollari, ora risulta quantomeno impensabile scendere al di sotto di 380-430 mila. Nel caso di vendite all'asta, la situazione ha dell'incredibile: nella maggior parte dei casi si osservano vendite che vanno ben oltre l'attuale valore dell'abitazione, con cifre che superano anche il 50% del prezzo iniziale di vendita (se, ad esempio, una casa viene "pubblicizata" a 300 mila dollari, in sede di asta viene facilmente venduta per 450-500 o addirittura 550 mila dollari!).

Nell'altra parte dei casi, quando la compravendita non avviene attraverso una vendita all'asta, la situazione, nell'immaginario della maggior parte di noi, dovrebbe essere piu' trasparente e facile da gestire. Ma cosi', purtroppo, non e'. Questo perche' i succitati agenti immobiliari sono loschi individui che, pur di ricavare la massima percentuale nella vendita della casa, non badano a scrupoli e se ne fregano del codice d'onore e di una condotta che dovrebbe mirare all'onesta ed alla trasparenza.

Ad aggravare la situazione, la notevole presenza di individui provenienti da altri Paesi (privi di residenza o cittadinanza o che nemmeno vivono in Australia); cio' perche' tali individui arrivano qui in Australia con vagonate di soldi, non si badano le leggi del mercato, e spendono soldi a casaccio pur di ottenere investimenti immobiliari per incrementare ancor di piu' il loro patrimonio.

Ed e' cosi' che si aggiunge a situazioni come il link qui sotto riportato:

22/05/15

178 - Ritorno alle origini

Ok sono arrivato in Australia due anni e mezzo fa e tuttora ci vivo. Ok sono italiano. Ma il grande sogno non si dimentica e non si abbandona mai, tanto da darci il nome ad un blog: gli Stati Uniti.

E fu cosi' che, nella lettura dei miei blogs preferiti, mi sono imbattuto in questa orecchiabilissima canzoncina per bambini con lo scopo di insegnar loro gli Stati che compongono gli Stati Uniti d'America.

Ringraziando Marica che l'ha postata nel suo blog (http://vitaasandiego.blogspot.com.au/), ve la ripresento qui di seguito a link che trovate qui sotto.


Buon divertimento!

21/05/15

177 - Ed il tipico australiano

Da due anni e mezzo mi ritrovo dall'altra parte del mondo, con sogni realizzati, molti altri ancora da realizzare ed una valanga di idee che fioccano nella mia mente giorno dopo giorno e che ricercano con noncuranza una scorciatoia per essere considerati dal mio cervello ed, in qualche modo, attuate.
Inutile dire che, nella maggior parte dei casi, anche il solo decidere di iniziare a dar forma ad idee e passioni risulta difficile per una prolungata di serie di problemi e contrattempi che potrebbero essere individuati dal comun denominatore "tempo".

Casualmente, mi ritrovo a disposizione un computer (il mio) ed una tastiera, nonche' 10 importanti e significativi minuti che mi danno l'ooportunita' di postare quanto segue, cosa che avrei voluto fare secoli fa.

Il tipico australiano.

Sono italiano di nascita, origine, lingua, razza etc..e sono a conoscenza di pregi e difetti dell'italiano medio che, nello stereotipo comune, all'estero, puo' essere descritto come mafioso, basso e tarchiatello, impossibilitato a comunicare in inglese e gesticolatore all'occorrenza, ovvero sempre.


Diciamocelo, non un bel vedere ne' sentire.
Ogni Paese ha la sua cultura, i suoi stereotipi, le sue credenze, ovviamente.

Ma se devo descrivere e dare un'idea che renda perfetta l'immagine del tipico australiano, il compito non risulterebbe difficile.
Lo so cosa pensate, ma la risposta e' NO. Il tipico australiano non assomiglia a Cocodrile Dundee, anche se l'idea e' affascinante.

E so ancora cosa state pensando e la risposta e' ancora NO, il tipico australiano non guida un canguro per le strade d'Australia (e di Sydney nella fattispecie).

Niente di tutto cio', sfortunatamente.

Immaginatevi, quindi, una delle macchine piu' obbrobriose che possiate pensare, nonche' inutili. Fatto? Bene. Assomiglia a questa di seguito?

Benissimo. Ora immaginate che la suddetta macchina risulta super taroccata e modificata al punto che, quando vi sfreccia a duemilamilionidichilometrialsecondo poco distante al vostro apparato uditivo, il rumore che riuscite a distringuere e' pari a quello di uno space shuttle in procinto di partire per una nuova missione nello spazio. Al tutto si aggiunge una musica di un non del tutto identificato genere musicale che va sotto il nome di "cool", "ganzo"o "figominchia" che all'orecchio di un comune umano suona come lo sbattere di pentole e coperchi su un muro di lamiera. Ovviamente il tutto sparato a diecimilamilioni di decibel, a braccetto con il rumore della macchina.

Nel caso in cui siate fortunati, potreste anche trovarvi di fronte il presunto pilota di tale meraviglia, che va sotto il nome, appunto, di "australiano medio".
Ed eccoci qua, al punto cruciale del post.

L'australiano medio e' caratterizzato da una statura altissima, compresa tra 1.80 m e 3.50 m. Passa la maggior parte del tempo a modificare la sua macchina ma, nei momenti di relax, se ne va in palestra ad alzare tonnellate di chili che gli forniscono pettorali e braccia che potrebbero ucciderti solo guardandoti. Nella maggior parte dei casi, pero', diciamo pure nel 100% dei casi, l'energumeno in questione si dimentica di lavorare anche sulle gambe che risultano essere snelle e fragili come quelle di un fenicottero.

Indossa un bellissimo cappellino con frontino rigorosamene rigido e dritto e, solitamente, all'indietro.
Un fantastico paio di occhiali da sole di colore giallo, verde, viola o azzurro (i colori devono categoricamente essere foscoforescenti) coprono le sue occhiaie perenni. Da notare che gli occhiali DEVONO essere indossati qualsiasi siano le condizioni atmosferiche.

Non neceserriamente dotato di piercing, l'australiano medio ama indossare un paio di jeans o pantaloni della tuta portati 4 o 5 metri al di sotto della vita.

Una maglietta/t-shirt di 14 taglie piu' grandi o 14 taglie piu' piccole (non esistono via di mezzo), lo copre, rispettivamente, dal collo ai piedi o dal collo ai capezzoli, mettendo in mostra, in quest'ultimo caso, uno sgagiante paio di mutande di colore associato a quello degli occhiali.

Infine, al completare il vestiario, un bellissimo paio di infradito (di marca e colori a piacimento) da indossare, obbligatoriamente, in ogni tipo di stagione.